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Lajatico – Rocca di Pietracassia – Domenica 07 aprile 2024
Aprile 7
Arrivati a Lajatico, breve sosta per riunire il gruppo, quindi, proseguiremo con le auto sulla strada che conduce alla Rocca, fino all’agriturismo il Casino, dove parcheggeremo. Da qui, inizieremo il nostro percorso a piedi e con circa 1,30 h. arriveremo alla Rocca adagiata sullo sperone roccioso. La lettura del sito evidenzia la presenza di una struttura castellana. Qui faremo la sosta pranzo.
Classificazione: E (escursionistica) – Dislivello: +/- m 261 – Durata: A/R ore 3 – Impegno: Facile
Trasporto: mezzi propri – Pranzo al sacco –
Orario partenza: ore 9:00 dal parcheggio della Palestra Comunale della BELLARIA – Circonvallazione V.le Europa Pontedera; ore 10:00 da Lajatico.
Per i non soci, le polizze “infortuni” (€ 8,50) + “soccorso” (€ 4,55), devono essere obbligatoriamente attivate, con preavviso di almeno due giorni rispetto all’attività programmata
Per ulteriori informazioni passare dalla Sede venerdì dalle 21:15 alle 22:30 tel. 347 1840341; oppure telefonare ai Direttori di escursione: Toni A. tel. 348 242 7048 – Fontana V. tel. 348 844 3088 –
Gli accompagnatori si riservano di modificare o annullare l’escursione, nel caso di situazioni di rischio per la sicurezza dei partecipanti o per cause di forza maggiore.
CENNI DI STORIA:
La Rocca di (Pietracassa) o Pietracassia si trova sullo sperone roccioso ad una quota di m 532. Ed ha avuto, per la sua imponenza, un forte ruolo Storico e Politico tra il X e il XV Sec.
Per la sua posizione osserva direttamente il mare di Cecina, le terre fino alla Verruca, la val d’Era, le terre e la Città di Volterra. La sua funzione, di avamposto, interagiva con altri castelli.
La direttrice, che dal Val d’Arno passando dalla Val d’Era-Sterza, passando per il borgo di Casaglia e la Val di Cecina fino al mare, era già un percorso Etrusco-Romano poi Longobardo, legato alle miniere di rame, presenti nel territorio, oggi, di Montecatini V.C.; era già tra il VI e IX secolo, motivo delle scorribande dei barbari.
Pietracassia, si opponeva, a difesa di Volterra e il suo territorio, ad ogni penetrazione da nord, dove la presenza di una falesia alta 70-80 metri risultava invalicabile.
Si ha notizia della Rocca nelle documentazioni del 1073, anno in cui Ermanno venne alla carica Vescovile di Volterra. La Rocca ha seguito le vicissitudini delle lotte fra Volterra e Pisa, fra Pisa e Firenze con tutta l’influenza dei Vescovi Conti di Volterra. Poi con la vittoria dei fiorentini sui pisani (1406) la Rocca passo sotto tutela di Firenze.